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Volontari della Sofferenza Diocesi di Vercelli |
Nel 1961, agli Esercizi Spirituali a RE, unammalata di Vercelli, Margherita Quaranta (1932-1991), accetta di interessarsi di alcuni malati sparsi in diocesi, dando vita ai primi gruppi di volontari che nella sofferenza vogliono dire SI al progetto dellamore di Dio che ha redento il mondo con la Croce e la risurrezione di Gesù.
Hanno luogo così, in casa di ammalati, i primi incontri di gruppo, durante i quali si riflette sulle linee spirituali del nuovo apostolato che vede lammalato stesso strumento di evangelizzazione nei confronti di altri ammalati.
Di qui il motto lammalato per mezzo dellammalato.
Nel maggio del 1963 ha luogo, nel Seminario di Vercelli, il primo raduno diocesano presieduto dal Vescovo ausiliare Mons. Picco.
Nellagosto del 1963 la diocesi di Vercelli partecipa al suo primo corso di esercizi spirituali a Re con 50 persone.
Dopo la morte (1963) di Gianni Terzago di San Germano, uno dei primi iscritti al CVS, don Gino Momo ottiene dal Vescovo ausiliare Mons. Picco lincarico di assistente degli ammalati.
Dopo soli
otto giorni dalla sua entrata in diocesi, l8 gennaio 1967,
lArcivescovo Mons. Albino Mensa si reca a Biliemme dove si
sta svolgendo lincontro di Natale per i bambini e i giovani
ammalati. Poco dopo, con atto ufficiale, nomina Assistente
diocesano ed incaricati Ammalati e Fratelli.
Inizia allora un periodo di intensa attività di apostolato con persone che non dimenticheremo mai. Le iniziative fioriscono e i momenti di incontro sono occasioni per accogliere e condividere lapostolato con tanti ammalati.
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Ultimo aggiornamento: 08-10-00.